
DEA Montagna: sta per iniziare la campagna di sensibilizzazione 29 Settembre 2025
Un calendario ricco di eventi per sensibilizzare sulla violenza di genere, un percorso avviato di empowerment economico con le donne vittime di violenza presenti nel territorio dell’area SNAI Gran Sasso Subequana, a breve l’attivazione della prima Casa Rifugio d’Emergenza: ecco come sta andando il progetto DEA Montagna.
Il progetto DEA Montagna sta facendo passi concreti per rispondere a un bisogno reale e urgente: garantire sicurezza immediata alle donne vittime di violenza, offrire alle donne del territorio prospettive professionali e contribuire a cambiare la cultura intorno alla violenza di genere.
In questi mesi DEA Montagna si è mossa su tre direzioni principali.
Spazio alla sensibilizzazione
Questo il nome del ciclo di incontri di sensibilizzazione su tematiche legate alla violenza di genere. Un passo fondamentale per costruire consapevolezza e promuovere un cambiamento culturale duraturo. Gli incontri rivolti alla comunità dell’area SNAI Gran Sasso Subequana sono stati curati dallo Sportello SPAZIO DONNA – LaDiosa ONLUS.
Nel mese di luglio si è parlato anche di empowerment e di indipendenza lavorativa femminile, in particolare della visione e degli strumenti per superare stereotipi e costruire alleanze.
L’incontro è stato realizzato da Piano C: un’occasione per riflettere insieme su competenze, opportunità e futuro professionale delle donne nei territori montani.
Eventi, incontri e attività di divulgazione hanno coinvolto le comunità, grazie alla collaborazione con partner locali e accademici come il GSSI, l’Università di Teramo e diverse realtà associative.

Empowerment e riprogettazione professionale
A giugno è stato attivato il percorso di Empowerment economico dedicato alle donne per rimettere a fuoco la propria vita lavorativa, trovare nuove direzioni e strumenti per migliorare la propria situazione professionale.
Al centro degli incontri l’approfondimento degli strumenti utili per proporsi al mercato del lavoro, CV e Colloquio in primis, e il metodo di Piano C, il Work Design, per mettere a fuoco talenti, desideri e possibilità per ripensare (davvero) il proprio lavoro.
Incontri dal vivo, colloqui individuali, momenti di condivisione: le partecipanti hanno avuto modo di lavorare al meglio sulla propria presentazione professionale, sulla fiducia in se stesse e nel proprio valore, guidate da Cristina Coppellotti, Responsabile della Formazione, Sviluppo di Carriera, Diversity & Inclusion per Piano C.
“Come formatrice, ho potuto sperimentare ancora una volta la forza del metodo Piano C e la ricchezza che nasce dall’incontro tra donne, territori e aspirazioni diverse. Nonostante le sfide, il gruppo ha saputo costruire connessioni e avviare passi concreti verso i propri obiettivi.
– racconta Cristina Coppellotti – Dea Montagna ha intrecciato le voci di donne del territorio e di chi ha scelto di fare dell’Abruzzo la propria casa, generando visioni di futuro professionale radicate nei desideri e nelle energie di ciascuna.”
Casa Rifugio d’emergenza
Il Centro Antiviolenza Liberadiosa di Sulmona, gestito dall’Associazione La Diosa, ha ultimato la definizione del regolamento di struttura e del protocollo di presa in carico da utilizzare per entrare nella fase di sperimentazione del circuito “Casa rifugio d’emergenza” previsto dal progetto Dea Montagna.
Questi strumenti garantiscono un percorso chiaro e protetto per l’accoglienza temporanea delle donne vittime di violenza. Manca poco oramai all’avvio della fase di sperimentazione del servizio Rifugio d’emergenza sul territorio.
DEA Montagna: i prossimi passi
Prosegue il percorso organizzato da Piano C dedicato all’empowerment economico. Le partecipanti al percorso stanno infatti lavorando al proprio piano di azione per mettere in pratica quanto appreso durante il percorso. E a questo proposito sono ancora in corso gli incontri individuali e di gruppo.
A breve verrà avviata la fase di sperimentazione del servizio di Casa Rifugio d’emergenza con l’obiettivo di continuare l’attività di rafforzamento delle alleanze territoriali per supportare le donne vittime di violenza
Continuano gli eventi in programma: da quelli nelle scuole legati al cyberbullismo all’evento di chiusura del progetto in calendario per fine novembre.
In questi giorni è in arrivo anche la campagna di sensibilizzazione che racconta i vari aspetti del progetto DEA Montagna al fine di mostrare le varie azioni realizzate e portare maggiore consapevolezza sul tema della violenza di genere.
In arrivo tutte le info sulla Campagna!

Piano C per Dea Montagna
Da anni Piano C sostiene le donne attraverso formazione e percorsi di riprogettazione professionale affinché siano in grado di sviluppare una sicurezza maggiore che le renda consapevoli delle proprie abilità e competenze.
Al centro del nostro intervento per Dea Montagna c’e il nostro metodo proprietario Work Design testato ed efficace che combina design thinking, storytelling e tecniche di empowerment.
In questo progetto scelto da ActionAid nell’ambito del progetto EU “NORA against GBV” oltre a collaborare con la capofila, l’Associazione di Promozione Sociale La Diosa ONLUS, sono molti i partner probono del territorio: GSSI Gran Sasso Science Institute, Università degli Studi di Teramo, Comune di Acciano, Comune di Capitignano, Comune di Castel di Ieri, Comune di Fontecchio, Comune di Molina Aterno, Comune di Secinaro.
Coinvolgimento territoriale che rafforza l’obiettivo di creazione di un sistema integrato e sostenibile di supporto sia fisico con la rete diffusa di alloggi antiviolenza sia di empowerment con percorsi di orientamento alla riprogettazione professionale per le donne vittime di violenza di genere nella provincia de L’Aquila.
Dall’apertura della prima casa rifugio emergenza diffusa, al ritrovare il proprio posto nel mondo del lavoro, con maggiore fiducia e consapevolezza creando una rete di sostegno per le donne vittime di violenza di genere, fino alla sensibilizzazione del territorio nell’area SNAI Gran Sasso Subequana e l’individuazione delle disparità territoriali per promuovere future attività di advocacy: questo è Dea Montagna.
Il Progetto DEA MONTAGNA è finanziato da ActionAid International Italia E.T.S. e Fondazione Realizza il Cambiamento nell’ambito del progetto NORA against GBV co-finanziato dall’Unione Europea.
Il contenuto di questa comunicazione rappresenta l’opinione degli autori che ne sono esclusivamente responsabili. Né L’Unione europea né DG JUST possono ritenersi responsabili per le informazioni che contiene né per l’uso che ne venga fatto. Analogamente non possono ritenersi responsabili ActionAid International Italia E.T.S. e Fondazione Realizza il Cambiamento
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