Che storia! Anna Rachele Capolingua 16 Ottobre 2025
Anna Rachele Capolingua da partita iva a imprenditrice nella sua terra: quando in tanti partivano, lei ha deciso di restare. In Sicilia, tra mare, parole e visioni fonda Sintagma, agenzia di copywriting e comunicazione con cui ogni anno dà vita a Cavalieri Digitali. E le paure? Non l’hanno fermata, le hanno solo mostrato la strada.
a cura di Fabiola Noris - Copywriter & UX Content Designer a Piano C
“La verità è che molte delle scelte più importanti le ho fatte con il cuore che batteva all’impazzata. E sono state proprio quelle a portarmi più lontano. A 25 anni, ho aperto la partita IVA e mi sono messa in proprio. È stato il salto nel vuoto più giusto della mia vita.”
Anna Rachele Capolingua oggi è a capo della sua agenzia di copywriting e comunicazione a Capo d’Orlando in provincia di Messina. Obiettivo della sua attività è aiutare founder, aziende e copywriter a crescere nel proprio lavoro con percorsi di formazione pratica e consulenza strategica per aiutarli a fare chiarezza, comunicare meglio. E salire di livello senza sentirsi invisibili o investire a vuoto. Oltre al lavoro in agenzia, Anna Rachele è spesso impegnata con attività di docenza in tutta Italia. I temi? Copywriting, branding e strategia.
“È una parte fondamentale del mio lavoro, perché credo molto nel potere trasformativo della conoscenza, se resa accessibile e subito applicabile.”
Aprire partita iva
Anna Rachele dopo la laurea in giornalismo inizia a lavorare in agenzia ma l’esperienza lavorativa dura poco: ambiente tossico, orari assurdi e zero crescita.
Appena riesce apre partita iva e inizia a costruire la sua rete di contatti, a lavorare sul proprio personal branding e creare un metodo tutto suo.
Ma da partita iva a imprenditrice il passo è breve: nel 2018 fonda Sintagma, l’agenzia che guida insieme a un team di persone che Anna Rachele non fatica a definire incredibili.
Non solo consulenza strategica, Anna Rachele si dedica anche alla formazione, una parte in cui crede e investe molto.
“Collaboro con realtà come StudioSamo, Unimarconi, W.Academy e altri percorsi professionali, dove porto in aula strumenti concreti e lezioni imparati sul campo. Il mio obiettivo? Insegnare tutto quello che avrei voluto sapere io quando ho iniziato.”
Il covid e zero clienti
Il momento più duro per Anna Rachele, come per tante partite iva, è stato durante il Covid.
“Nel giro di pochissimo tempo ho perso tutti i clienti: zero progetti, zero certezze, tanto panico. Ma proprio in quel vuoto ho iniziato a ricostruire tutto.”
La strategia di Anna Rachele è stata ripartire da quello che sapeva fare meglio. Scrivere.
Ogni giorno scriveva su LinkedIn, parlando di quello che sapeva fare, dei valori in cui credeva, dei problemi che poteva risolvere. Un profilo instagram The Curly Copy curato con strategia e autenticità. Ha smesso di aspettare i clienti e ha iniziato a farsi trovare.
“Quel periodo mi ha insegnato due cose fondamentali:
uno, che il personal branding non è un accessorio, è una leva.
Due, che se sai usare bene le parole puoi cambiare il corso del tuo lavoro.”Da lì è nato un flusso continuo di collaborazioni, relazioni e progetti che altrimenti non avrebbe potuto intercettare.
Questo il primo momento di svolta per Anna Rachele seguito poi da un passo fuori dalla zona di comfort e dalla Sicilia.
“Quando ho iniziato a partecipare agli eventi e percorsi di formazione in presenza, a Roma e Milano, è cambiato tutto. Fino a quel momento avevo fatto molto da sola, dietro lo schermo, ma mettere piede in quegli ambienti e confrontarmi, parlare, farmi vedere, mi ha dato uno slancio completamente diverso.”
Un passaggio fondamentale sia per creare una rete di connessioni e di opportunità professionali ma anche per la sicurezza in se stessa: ha iniziato a vedersi con occhi nuovi. E da lì, anche gli altri hanno iniziato a vederla in modo diverso.
La paura è una bussola preziosa
“La paura non arriva per bloccarci, ma per avvisarci. A volte ci avvisa che è il momento di cambiare strada, certo, ma altre volte ci fa solo capire che stiamo per attraversare una soglia importante.
Quando la sento arrivare, non cerco di zittirla. Le do spazio, la ascolto, poi la ringrazio e decido io cosa fare.”
Negli anni Anna Rachele è cresciuta professionalmente: inizialmente aveva il terrore di esporsi, di far sentire la sua voce, soprattutto con i clienti.
Col tempo ha capito che quella paura nasceva dal desiderio di piacere a tutti. Ma lavorare, e vivere, cercando l’approvazione costante degli altri è il modo più veloce per perdersi.
“Oggi, quando la paura arriva, mi chiedo: Mi blocca perché non è la mia strada… o perché è proprio lì che devo andare?”
Certo, i momenti in cui la paura l’ha bloccata ci sono stati, ma con il tempo ha imparato a capirla e gestirla. Se qualcosa la spaventa significa che sta uscendo dalla sua comfort zone, ed è proprio fuori da lì che si trova la versione aggiornata di ciò che vuole diventare.
La paura è diventata un’alleata che le indica la via. Basta saperla ascoltare e non farsi intimidire.
Cavalieri Digitali, l’evento sulla comunicazione made in Sicily
Organizzare un evento di nicchia in Sicilia e vederlo crescere anno dopo anno: il sogno di Anna Rachele ha preso vita. Nato quasi per gioco, dal desiderio di portare un evento formativo di valore nella sua terra d’origine, oggi è diventato una delle cose che più la rappresentano.
“Cavalieri Digitali non è solo un evento: è un pezzo di me. È la mia visione del digitale, della formazione, delle relazioni. Ed è radicato nella mia terra. Quando ci metti dentro così tanto, il rischio di fallire fa ancora più paura.”
La paura c’era. Non solo quella che non partecipasse nessuno, ma quella che Anna Rachele temeva di più la riguardava direttamente: il non essere all’altezza del suo stesso sogno.
E poi, a mettere il carico, c’era quella vocina insistente nella sua testa che le sussurrava maleficamente: “Se non l’ha mai fatto nessuno, un motivo ci sarà.”
“Oggi è diventata quasi un mantra: ogni volta che le cose si fanno difficili, quella frase mi ricorda che sto facendo qualcosa che vale. E che proprio perché non l’ha mai fatto nessuno, vale ancora di più.”
Non è solo un evento, è uno spazio umano, prima ancora che professionale. Un posto dove la formazione non è mai fredda, distaccata o dall’alto verso il basso, è circolare. Non c’è un palco, non ci sono barriere.
Cavalieri Digitali è la dimostrazione che si può fare impresa anche da sud, anche con un approccio diverso, più personale, più empatico. E che si può parlare di digitale senza perdere l’aspetto umano e relazionale.
Tutte le info sono su www.cavalieridigitali.com e su Instagram come @cavalieridigitali
Tra palchi e parole
Da bambina Anna Rachele voleva fare la cantante… poi la scrittrice: alla fine sui palchi ci sale per parlare di scrittura, quindi possiamo dire che ha unito entrambi gli aspetti.
In realtà, anche se non è il lavoro che sognava esattamente da piccola, questo è il lavoro che più le somiglia, che ha costruito su misura e che le piace davvero.
“L’edizione di Cavalieri Digitali in cui sono arrivate persone da fuori Sicilia mi ha riempito il cuore. Sentire che qualcuno ha preso un volo o un treno per un evento nato da una mia idea: è stato un momento da pelle d’oca.”

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