Buoni propositi: come siamo messe a sostenibilità? 19 Gennaio 2024

Inizio anno, l'entusiasmo porta a stilare liste infiniti di buoni propositi che puntualmente vengono disattesi nel giro di poche settimane. E se partissimo da una parola? Sostenibilità e provare così nel nostro piccolo a dare una svolta. In questo editoriale Alexa Avitabile Leva ci regala il suo sguardo lasciandoci anche un piccolo, ma importante, compito.

editoriale per Piano C a cura di Alexa Avitabile Leva - Sustainability Project manager e Community Manager

Il termine sostenibilità negli ultimi anni è entrato a far parte del linguaggio, quasi quotidiano, di molti di noi.

Sostenibilità significa soddisfare le esigenze del presente senza compromettere le capacità delle future generazioni di soddisfare le loro.

Sostenibilità è agire nel presente con uno sguardo al prossimo che si estende oltre all’ambiente, comprendendo anche aspetti sociali ed economici.

Se la sostenibilità ambientale rappresenta oramai un dovere nei confronti del pianeta che ci ospita, la sostenibilità sociale riguarda le persone, ed è rappresentata dal rispetto dell’altro e del prossimo.

Nel nostro agire quotidiano, che sia nella vita personale, familiare o lavorativa, fare comunità è da considerarsi sostenibilità nel concreto: la partecipazione e la cura nelle relazioni sono un aspetto importante per comprendere l’impatto sociale delle nostre azioni.

Sostenibilità: qual è il tuo bilancio sociale?

Tutto quello che facciamo ha una conseguenza sul futuro: le considerazioni etiche e ambientali ci indirizzano nelle nostre scelte, e orientarsi verso una strada più consapevole diviene un’opportunità, l’accettazione di una sfida che conduce ad un percorso di coscientizzazione.

Diviene quindi un nuovo paradigma il concetto stesso di sostenibilità, che induce il singolo -il cittadino, l’azienda, l’impresa – a riflettere su come il proprio agire possa essere un contributo alla costruzione di un nuovo modo di rappresentarsi, cosciente degli effetti sulla società.

Comprendere il proprio operato ed essere in grado di raccontarlo, diviene lo strumento migliore per comunicare il valore generato per la comunità.

Ed allora perché non impegnarsi, ognuno di noi, a stilare il proprio bilancio sociale, individuando nei propri comportamenti e nelle scelte quotidiane quegli indicatori che rappresentano il nostro impatto, la nostra “impronta”.

Quell’impronta che identifica l’esempio che dobbiamo a loro: i nostri bambini e bambine di oggi che saranno il mondo di domani.

E tu, che impronta sei?