Rientro al lavoro dopo le vacanze: come gestire lo stress da rientro 12 Settembre 2023

Le vacanze sono finite, è ora di rientrare al lavoro e già ti senti affaticata? Si chiama stress da rientro: no, non sei tu, è una condizione normale, ma attenzione, se persiste potrebbe essere un segnale che qualcosa al lavoro non va ed è arrivato il momento di agire.

a cura di Cristina Coppellotti

Il rientro al lavoro dopo le vacanze non è mai cosa semplice. Ma il nostro fisico è abituato ai ritmi che stiamo per riprendere, ecco perché, lo stress da rientro, se fisiologico, dura il tempo necessario a farci riprendere il solito tran tran quotidiano.

Le verità è che lo stress da rientro colpisce tutti, chi più, chi meno.

E infatti, eccoci qui. 31 Agosto, riapro il PC.

Pur facendo un lavoro che amo infinitamente, pur avendo fatto delle ottime vacanze, pur essendomi rilassata e avendo staccato completamente, non nego sia comunque un po’ difficile. E mi ritrovo a pensare: meno male che è giovedì!

Rientro al lavoro: 11 consigli per ripartire al meglio

Vediamo insieme cosa si può fare per rendere il nostro rientro in azienda/in ufficio/al lavoro dopo le ferie, meno stressante possibile.

1 – Pianifica

Quando rientrare al lavoro? Il consiglio d’oro è di pianificare il giorno di rientro in ufficio lasciando un cuscinetto di almeno un giorno tra il ritorno a casa e il ritorno in ufficio. Giusto il tempo per riguardare l’agenda, riordinare le idee e le priorità e arrivare in ufficio con un po’ di focus in più.

Mi rendo conto che, se da più giovane infrangevo sempre questo primo consiglio, cercando di rendere il più lunga possibile la mia vacanza, con il tempo necessito sempre di più di questo cuscinetto, ma si fa quello che si può: quest’anno lo avevamo previsto, ma poi la compagnia aerea ci ha spostato il volo di un giorno ed eccoci arrivati alle 9 di sera, pronti a rientrare al lavoro dopo 12 ore.

E laddove possibile, può essere un toccasana non iniziare di lunedì. Già pensare che la settimana sia più breve di un giorno aiuta.

2 – Prepara una To do list “parlante”

Vietato rientrare al lavoro dalle ferie senza aver prima impostato una to do list per il rientro negli ultimi giorni di lavoro pre-partenza.

Ovvio, se non l’hai fatto, questo consiglio ti tornerà utile il prossimo anno, o a Natale!

Personalmente, vista la mia incredibile capacità di resettare tutto, trovo particolarmente utile fare una to do list più ricca del solito, includendo anche un breve recap dello stato dell’arte di tutti i progetti o di tutte le attività per non ritrovarmi troppo persa nel riprendere in mano le cose.

Ovviamente, al rientro, la to do list pre-partenza va riguardata e soppesata nuovamente, facendo una riflessione aggiornata su priorità e urgenze. Se la to do list non è stata fatta pre-partenza niente paura! Siamo ancora in tempo per farla ora inserendo le voci di tutte le cose da fare e poi soppesandole in termini di importanza e urgenza.

3 – Ricorda: gradualità e socialità

Il rientro dalle ferie non è semplice, e questo è un dato di fatto. Datti qualche giorno di tempo per tornare alla solita routine, ai soliti orari. La gradualità è la parola chiave, sia per il sonno, che per pranzi e tutto il resto.

Inoltre, una delle possibili gioie del ritornare al lavoro è riallacciare i rapporti con colleghe e colleghi, se sono positivi, ovviamente! Rivedersi, concedendosi anche il tempo per condividere ricordi delle vacanze appena trascorse può aiutare a creare un clima positivo e collaborativo.

4 – Aggiornati con i colleghi

Se le vacanze sono state scaglionate tra colleghi e/o capi non dimenticarti di chiedere degli aggiornamenti a chi è stato presente in ufficio mentre eri via. A volte anche in sole 2 settimane possono esserci dei piccoli o grandi cambiamenti che possono avere un influsso sul nostro lavoro.

5 – Allestisci il giusto setting

Il rientro dalle vacanze può essere il momento giusto per ripulire la scrivania o magari renderla anche diversa, più curata e piacevole.

Una piantina? Una foto ricordo delle vacanze? Se c’è margine, possiamo anche spostare/girare la scrivania o fare cambio di posto con qualcuno che ha altrettanto bisogno di un nuovo punto di vista.

Personalmente in questo momento dell’anno mi concedo più del solito qualche piccolo acquisto di cancelleria: un bel quaderno nuovo, delle penne che scrivono bene e che mi fanno venir voglia di usarle al più presto.

Piccoli accorgimenti che possono far aumentare la motivazione, ma anche la creatività.

6 – Punta sulla formazione

Provare a pensare come approfondire il proprio livello di conoscenza su qualche tema, o addirittura affrontare lo studio di qualcosa completamente nuovo attraverso corsi di formazione, lettura di testi, ascolto di webinar o partecipazione a workshops per (ri)accendere l’entusiasmo e allargare le nostre conoscenze e competenze.

7 – Fai pause

Usare una tecnica di time-management come la tecnica del pomodoro aiuta a riprendere il ritmo rispettando la necessità di fare pause.

25 min di concentrazione + 5 min di pausa per 4 volte, alla quarta la pausa diventa più lunga e poi si ricomincia.

Ne parla anche Vanesa nei suoi consigli per pianificare la settimana.

8 – Non perdere le buone abitudini

Rientrare al lavoro non significa fare tabula rasa delle buone abitudini acquisite durante le ferie.

Se durante le vacanze ci siamo dedicate più tempo proviamo a continuare a farlo: qualcuna avrà cominciato a fare meditazione, o a mangiare in modo più salutare, o fare più sport, o anche leggere di più.

Possiamo provare ad integrare quelle attività nella nuova costruzione della nuova routine, giornaliera o settimanale per prenderci maggior cura di noi stesse.

9 – Ritorna alla natura

A corollario del punto precedente, spesso le persone, al rientro alla vita in ufficio e in contesti maggiormente antropizzati, sentono molto la mancanza della dimensione naturale.

Se sentiamo che stare nella natura ci fa stare bene, ricordiamocene e pianifichiamo consapevolmente dei momenti in contesti il più naturali possibile.

Ad esempio può bastare fare due passi al parco in pausa pranzo e dedicare qualche giornata al mese nel weekend per affrontare escursioni più impegnative in luoghi più remoti.

10 – Ridefinisci i tuoi obiettivi

Oltre a creare una to do list delle cose da fare, può essere utile pianificare del tempo per una riflessione più a lungo termine relativa ai nostri obiettivi professionali e di vita.

Al di là degli obiettivi aziendali/organizzativi: quali sono i miei obiettivi per le prossime settimane e mesi?

Riuscire a individuare degli obiettivi, personali o professionali che siano, purché siano: SMART

  • SPECIFIC, specifico
  • MEASURABLE, misurabile
  • ACHIEVABLE, raggiungibile
  • RELEVANT, rilevante
  • TIME-BASED, basato sul tempo

Aiuta a darci uno scopo e a rimetterci al timone del nostro percorso personale.

11 – Pensa positivo

Prova ad approcciare il ritorno con un atteggiamento positivo.

Pensa a 5 aspetti del tuo lavoro che ami e trovi interessanti, piacevoli, addirittura divertenti e alle opportunità di crescita che ti offre. Pensa anche al valore aggiunto che porti tu al tuo gruppo di lavoro, con il tuo rientro. E se proprio non te ne vengono in mente nemmeno 3… non sarà il momento giusto per ri-progettare il tuo percorso professionale?

Semplice stress da rientro dalle vacanze o seme del cambiamento?

Un po’ di malessere nel passare dalle vacanze alla quotidianità lavorativa è più che fisiologico e in generale dopo pochi giorni si risolve in automatico.

Se invece provi uno stato di ansia importante, pensieri molto negativi, senso di fallimento che si ripercuote sull’autostima ti consigliamo di considerare questi sintomi come campanelli d’allarme da non sottovalutare. Infatti se il rapporto con il tuo lavoro era già conflittuale prima delle vacanze, questo periodo di distacco e il successivo rientro possono solo che peggiorare la situazione ed ecco che la sensazione di malessere, l’angoscia e la fatica si faranno ancora più pesanti.

In questo caso non si tratterà solo di riprendere i ritmi, ma di riprendere in mano il tuo progetto professionale facendo un lavoro di consapevolezza sugli aspetti che dovresti cambiare o migliorare.

Piano C per la tua Carriera: scopri il percorso che ti aiuta a rimetterti al centro della tua carriera, scrivici per un colloquio informativo con Vanesa.

Non cercare un nuovo lavoro: progettalo.