Che storia! Candela Pelizza 14 Ottobre 2022

Partita dall’Argentina ha girato il mondo come modella per poi trovare il suo equilibrio a Milano dove è diventata una delle prime It Girl, quando ancora la parola influencer non esisteva. Lei è Candela Pelizza, donna poliedrica, romantica esteta, che non si ferma mai.

a cura di Piano C 

Gusto per l’estetica, eleganza e un tocco di autoironia: Candela non è la solita influencer che ci si aspetterebbe. Basta scorrere il feed del suo profilo Instagram per rimanerne piacevolmente attratti. Moda, vita privata, angoli di mondo, il tutto in un susseguirsi di colori vivaci, scatti sofisticati, pose decisamente inusuali e inconfondibili che colpiscono, catturano l’attenzione e divertono allo stesso tempo.

Candela porta con sé il caldo delle sue radici, le contaminazioni dei viaggi fatti durante la carriera da modella e ovviamente il suo presente fatto di lavoro, famiglia e nuove opportunità. Tutte da cogliere.

“Volevo solo viaggiare”

Inizia tutto da qua, dal forte desiderio che Candela aveva di girare il mondo. Voleva diventare commercialista perché un suo zio, che lo faceva di professione, viaggiava sempre. Ma il destino aveva in serbo per lei una carriera un po’ diversa, ed è così che inizia sì a viaggiare, ma l’aereo che prende la porta a Milano, con un obiettivo preciso: sfilare per i più grandi marchi di moda italiani.

Two is megl’ che one

Candela nell’affrontare il primo viaggio non è sola, con lei c’è la sorella gemella: la nostra preziosa Vanesa che in Piano C è Responsabile Organizzativa e Community Manager. Scoprono insieme Milano, girano la città con cartina alla mano, 7/ 8 casting al giorno.

Immaginatevi avere 17 anni alla fine degli anni 90, essere in un continente sconosciuto, in una metropoli come Milano, senza tutta la tecnologia di oggi per restare in contatto con i propri cari. Ma hai un’unica certezza: tua sorella al tuo fianco. Questa per Candela è stata una grande risorsa: Vanesa era il suo punto cardine, insieme con lei sapeva di poter affrontare tutto, anche la lontananza da casa.

Dopo un anno e mezzo sono a New York quando Vanesa decide di tornare in Argentina: per Candela è un colpo al cuore. Continua la sua carriera ma non è più come prima, sente la mancanza della sorella, va ai casting e si chiude in sé stessa, entra in depressione, non si sente più di continuare. È così che chiama il suo agente e lascia tutto per rientrare in Argentina.

Ma una volta ritornata a casa basta un mese per farle capire che quella vita non le appartiene più.

“Ho richiamato il mio agente e gli ho detto che avevo sbagliato, io dovevo viaggiare.
A 18 anni e mezzo dovevo vivere la mia vita.”

Da modella a disoccupata

New York, Milano, Parigi, Londra, il Giappone: le proposte di lavoro non mancano tra sfilate, campagne e fitting. Gli anni passano tra passerelle e varie esperienze poi la maternità cambia qualcosa.

Il bilancio dei 29 anni non la lascia tranquilla. Nonostante il lato privato vada a gonfie vele, si sia sposata e abbia due bimbe stupende, sente che le manca qualcosa.

Quando va a fare la carta d’identità e le chiedono la professione lei risponde che momentaneamente non sta lavorando perché fa la mamma. L’impiegata scrive sul documento disoccupata. Una definizione che pare più una sentenza.

“Vivevo in una situazione economica privilegiata, non avevo la necessità di lavorare, potevo stare a casa con le mie bimbe ma volevo essere indipendente. Sentirmi orgogliosa di quello che facevo”.

Di’ di sì!

Decide quindi di accettare qualsiasi proposta che le arrivi, vuole mettersi in discussione, solo così può capire cosa fa per lei e cosa no. La chiave del cambiamento è stata proprio questa sua volontà di non precludersi nessuna possibilità.

“Nel mondo della moda è facile sentirsi non all’altezza, non abbastanza belle. In quel momento avevo deciso di esplorare le mie capacità, mettermi alla prova, studiarmi.”

Inizia così la sua nuova carriera. Fabiola Di Virgilio, Founder & Creative Director di RedMilk Magazine le propone di intervistare persone di talento durante gli eventi mondani a cui partecipa. Dà così vita a un nuovo format di interviste: Candela meets. Successivamente ecco la proposta che le cambia, di nuovo, la vita: una collaborazione con Grazia. In occasione del Salone del Mobile doveva raccontare la sua giornata scattando foto.

Diventa una It Girl del magazine online di Grazia quando ancora il termine influencer non esisteva. Stavano nascendo i primi social, la rivoluzione digitale era alle porte ed ecco che Candela con la sua bellezza sofisticata diventa una vera e propria icona di stile. Da quel momento la sua carriera di fashion blogger e influencer non si è più fermata.

Fare felici le persone

Questo è il pensiero che ispira Candela fin da piccola. Ma come attuarlo nel mondo della moda dove la perfezione e la bellezza la fanno da padroni?

“Arriverò nel cuore delle persone con cui lavorerò.”

Ed è quello che Candela fa con la creazione dei suoi contenuti, il suo intento è sì raccontare, ma soprattutto accendere la curiosità delle persone e spingerle ad approfondire, stimolarle ad andare oltre utilizzando l’estetica e la sua passione per la fotografia e la moda.

Candela ha una visione molto romantica perché la sua esperienza personale gliel’ha dimostrato: ognuno ce la può fare.

Nonostante la sua posizione privilegiata i momenti di sconforto non sono mancati: quando è nata Verde è rimasta fuori dal giro per un po’, cosi come con Celeste, per tanto non ha lavorato. E poi è arrivato Martin e con lui una nuova consapevolezza che i figli crescono e alcuni momenti non tornano più, mentre il lavoro si trova o si può creare. E tra i nuovi progetti non esclude in un futuro di diventare coach.

“L’importante è rimanere in ascolto di se stessi, sereni e tranquilli: le cose al momento giusto ti vengono a bussare alla porta, a patto di continuare a studiare, approfondire e non perdere mai la curiosità.”