Che storia! Ornella Centineo 16 Febbraio 2024

Ornella Centineo, fumettista, colorista e illustratrice, vive ad Alcamo in provincia di Trapani da dove lavora come freelance per il mercato francese. Concretezza, idee chiare cullate da un animo bohémienne e una porta spalancata verso l’ignoto per sentirsi sempre libera.

a cura di Fabiola Noris

“Ho sempre disegnato, imbrattavo i diari di tutti i compagni ed ero l’addetta ai cartelloni scolastici. Però poter sognare è una fortuna, ed io ero una bambina molto pragmatica. Ho imparato a sognare da grande, quando ho scoperto che un sogno può diventare un progetto e che quindi può essere realizzato.”

Ornella Centineo racconta così i suoi non sogni da bambina. Una cosa però è certa, il disegno è stata una costante nella sua vita, fin da quando con la sua amica si scambiava quaderni in cui disegnavano personaggi dei cartoni. E in quei disegni dell’infanzia, ora che ci ripensa, Ornella ritrova un po’ dei fumetti che crea oggi.

La laurea triennale in Lingue sembrava aver fatto prendere una piega diversa al percorso di Ornella, ma ecco che una tesi sulle tecniche di traduzione del fumetto franco-belga la riconnette con il mondo del disegno. La tesi è stata infatti la scintilla che ha fatto scattare in Ornella la voglia di approfondire il mondo del fumetto. Ed è così che, anziché proseguire con la specialistica in Lingue, inizia a frequentare il corso triennale presso la Scuola del fumetto di Palermo, e nel mentre lavora per mantenersi agli studi.

Anatomia, prospettiva, sceneggiatura, colorazione, lettering: dopo tre anni di studio Ornella è in grado di creare un progetto editoriale da cima a fondo.

Terminata la scuola trova subito lavoro: come colorista per Egmont Publishing, colorando le storie di Mickey Mouse, poi fa il suo ingresso nel mercato francese, la patria del fumetto, e inizia a lavorare per case editrici come Hachette, Scrineo e Les Arenes.

Colorista, fumettista, illustratrice: si fa presto a dire fumetto

“Creare. Immaginare storie, illustrazioni, trasformare dei concetti in immagini è come creare un piccolo mondo. Quando mi metto su un progetto nuovo, adoro la fase di ricerca per creare il contesto e i personaggi.”

Ornella è stata assorbita completamente dalla professione di colorista digitale per molti anni. Poi a un certo punto ha sentito l’esigenza di fare qualcosa di nuovo: di raccontare per immagini.

Condizione della donna nella nostra società, crescita personale, psicologia ed emozioni sono i temi che Ornella ha scelto di trattare nel suo lavoro.

Lo ha fatto con I mostri dentro, una graphic novel autobiografica, intima e riflessiva in cui indaga sulla fragilità dell’animo umano e sulla difficoltà di venire a patti con le proprie emozioni in un momento in cui chiedere l’aiuto di uno psicoterapeuta è ancora tabù. Ed è proprio con I mostri dentro che ha vinto il Contest Narrazioni 2022.

Illustrazione tratta da I mostri dentro

Un progetto in cui Ornella si è occupata di ogni aspetto, dall’ideazione dello storyboard, passando per il disegno, fino ai colori e al lettering.

“Un aspetto del mio lavoro che mi piace è comunicare e offrire qualcosa: pensare di potere allietare qualcuno o alleviare la sua condizione facendolo sentire meno solo, è una cosa che mi fa commuovere dalla gioia.”

In quest’ottica rientra anche il progetto Lettere al corpo, che fa parte della collaborazione con Animenta associazione non-profit che si occupa di sensibilizzazione sui disturbi alimentari. Un modo speciale per Ornella di offrire la sua professionalità a servizio di una causa importante.

“Molte ragazze leggendo le storie che ho raccontato mi hanno ringraziata per la mia sensibilità e delicatezza nel raccontare e nell’immedesimarmi, e per me è stato un enorme privilegio poter essere utile alla causa.”

Dire di no per andare lontano

La vita da freelance è caratterizzata -e movimentata- da continue scelte. Un momento difficile per Ornella è stato quando ha deciso di non firmare il primo contratto di pubblicazione per il suo progetto editoriale. L’intuito supportato da ciò che stava vivendo, le hanno dato ragione. Così come diverse sono state le occasioni in cui avrebbe potuto accontentarsi e adagiarsi.

“Ma mi sono ricordata che ho preso questa strada così complessa per creare e fare quello che amo, e per fortuna dentro la testa c’è sempre quella vocina che dice: non mollare!”

Come quella volta in cui credeva di star rinunciando a un’occasione unica rifiutando una proposta di pubblicazione, salvo poi presentare il progetto al Festival di Angoullême in Francia, e trovare diverse case editrici interessate. Una conferma in più per proseguire in questa direzione che ha motivato Ornella a continuare a credere in sé stessa.

“Sono fiera del mio percorso, e credo in quello che sto facendo. Ho capito che se non ci credo per prima io nessuno lo farà per me. Sembra una cosa così scontata ma non lo è, e questa piccola grande conquista è arrivata anche grazie a Piano C.”

L’incontro con Piano C

“Per una lavoratrice freelance, una libera professionista con tutto sopra le proprie spalle, avere fiducia in sé stessa è fondamentale: come fare a prendere decisioni importanti altrimenti? Quello che mi mancava quando sono approdata a Piano C era capire chi fossi diventata, accettarmi, guardare quante cose avessi realizzato da sola, che la strada era quella giusta, dovevo solo imparare a fidarmi dell’Ornella professionista.”

Quando Ornella scopre Piano C aveva mille idee in testa, tanta confusione ma ancora di più era la voglia di farcela. Durante il percorso, Ornella impara così ad accettare le sfaccettature della sua personalità, ha smesso di giudicarsi e ha iniziato ad apprezzare la sua unicità. Ad accettarsi e rispettarsi. Come donna e come professionista.

“Dovevo prendere uno specchio e guardarmici dentro come se lo facessi per la prima volta, e Piano C mi ha aiutata a farlo: finalmente ho smesso di giudicarmi, ho iniziato a vedermi. È stato un momento cruciale nella mia vita. Imparare a fidarmi delle mie scelte, del mio istinto è stato davvero fondamentale.”

Dentro al flow

Creatività-ispirazione, un binomio semplice e immediato. Entrare nel flow della creatività per Ornella è un’abilità che ha coltivato nel tempo e le succede soprattutto quando disegna i fumetti e il tempo passa senza che se ne renda conto.

Un aspetto insolito che favorisce il flow consiste nei limiti. Quando ha una consegna e delle indicazioni che deve rispettare ecco che la fantasia e la creatività si scatenano, dando così vita a qualcosa di unico e di creativo.

Ornella poi alimenta i suoi momenti di flow con i taccuini su cui scrive, disegna, appunta le idee e un diario personale che aiuta Ornella a non perdere il contatto con sé stessa e che spesso si trasforma in un contenitore di idee.

“Adoro stendermi sul divano circondata da fumetti e libri e poi scrivo tutto quello che mi viene in mente condendo il tutto con scarabocchi incomprensibili ma che fanno molto bohémien!”

Nella to-do list per alimentare la creatività invece Ornella inserisce: leggere -fumetti ovviamente- soprattutto francesi, guardare serie tv, viaggiare e poi usare Pinterest!

E se gli stereotipi sulle professioni creative abbondano, uno che Ornella vuole contribuire a smantellare è lo stereotipo della vetrina per cui il lavoro creativo si può pagare in… visibilità.

“È difficile che possa essere compatibile con l’attività di un professionista che vive del proprio lavoro: se dedico tempo ad un lavoro vetrina, per il quale non ricevo un pagamento, sto togliendo tempo ad un altro lavoro retribuito, quindi perdo guadagno.”

Il progetto del cuore

Oggi Ornella è una professionista fiduciosa e consapevole di sé stessa. In questo momento sta lavorando a un progetto tratto da una storia vera con la casa editrice francese La boite à bulles. Ha ricevuto il libro dalla protagonista e con lo sceneggiatore sta lavorando sugli storyboard.

“Se 2 anni fa mi avessero detto che avrei fatto una cosa simile, non ci avrei creduto!

Ho fatto del mio meglio per raggiungere questo primo traguardo, ho imparato a credere in me stessa e ad avere fiducia nell’Ornella professionista.

Ho fatto gavetta, ho seguito ulteriori corsi, ho lasciato lavori poco remunerativi e ho avuto tanto coraggio.”

Ornella sa che la strada che ha davanti è ancora lunga ma la consapevolezza di amare ciò che sta facendo la rende felice. Il prossimo traguardo da raggiungere? Imparare a gestire meglio i momenti no che caratterizzano la carriera da freelance.

“Una cosa è certa, ho la necessità di non stare dentro le righe, ma decisamente sopra, fuori, forse a cavallo, di righe tutt’altro che dritte!”

La parola fly interpretata da Ornella: ispira coraggio, voglia di abbandonare le paranoie mentali, buttarsi in un progetto, libertà.